Gallina di Millefiori Piemontese. Foto per cortesia di Giuseppe Prandi. |
La Millefiori Piemontese era una razza locale diffusa nell'area di Cuneo e più precisamente nella zona compresa tra Busca, Villafalletto, Tarantasca. I pollivendoli locali, fino a circa gli anni '60 del secolo scorso, erano soliti ritirare dalle cascine del posto il pollame autoctono per venderlo nei mercati di paese. Questi animali erano caratterizzati da livrea nera picchiettata bianca, simile a quella dell'Ancona, anche se talvolta erano presenti tracce rosse nel piumaggio. Si trattava di una gallina dalle forme piuttosto grosse e un po' tozze, pur ricordando nel complesso il pollo mediterraneo omeosomo. Gli orecchioni erano rossi o rossi con marezzature biancastre. La pelle era gialla, il becco giallo sfumato di corno. La cresta, meno sviluppata che in altre razze piemontesi, era semplice e a volte reclinata su un lato nelle femmine in deposizione. le galline potevano raggiungere il peso di 2,3-3 kg, i maschi pesi più elevati. Erano animali nella forma simili, probabilmente, alla Bionda di Cuneo.
La razza è andata via via estinguendosi a causa degli incroci incontrollati e con l'abbandono della vita rurale da parte di molte famiglie. Sebbene sporadicamente segnalata fino agli anni '90, ad oggi purtroppo la razza risulta scomparsa. Esisterebbe però un progetto di recupero da parte di allevatori locali.
SITI DI RIFERIMENTO
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