Sulle origini di questa razza esistono due versioni contrastanti. Secondo la prima, nel 1928 presso la Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo venne studiato dal prof. Ghigi un incrocio tale da offrire buoni doti di deposizione e nel contempo buona produzione di carne. Si scelse perciò di incrociare Livorno argentata con Dorking della medesima colorazione, inserendo successivamente sangue di Sussex ermellinata. lo scopo era quello di produrre polli dalla pelle bianca e tarsi rosei, a colorazione argentata e buone doti di fetazione. Secondo altri testi invece l'incrocio iniziale sarebbe stato Dorking x Sussex, e solo successivamente sarebbe stata inserita la Livorno. In ogni caso furono proprio queste tre razze a formare la base genetica su cui venne selezionata l'Argentata di Rovigo, che venne anche portata all'esposizione Mondiale del 1930 a Londra assieme alla Grossa di Bologna. La razza presentava colorazione argentata, orecchioni rossi marezzati di bianco, cresta semplice ben sviluppata che si ripiegava di lato nella gallina, pelle biancastra e tarsi roseo-giallastri. A causa della loro colorazione, le femmine di questa razza si prestavano ad essere unite a maschi di razza Rhode Island per produrre pulcini autosessabili. L'Argentata aveva carattere piuttosto nervoso, e deposizione piuttosto discontinua. Dopo le dimissioni di Ghigi dalla direzione dell'Istituto, i problemi di consanguineità e l'associata perdita di produttività e fertilità spinse l'Istituto stesso ad abbandonarne l'allevamento. La razza venne abbandonata anche dal Centro Avicolo di Bologna, che aveva affiancato la Stazione Sperimentale nella sua selezione. Negli anni '50 la razza scomparve, soppiantata dagli ibridi commerciali. Attualmente la razza risulta estinta sul territorio nazionale, anche se recentemente si sono fatti tentativi per spacciare capi di Livorno collo argento con difetti all'orecchione per Argentata di Rovigo.
FONTI BIBLIOGRAFICHE
AA.VV. (1954). Giornate avicole varesine. Nuovi orientamenti della pollicoltura in Italia. Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.
AA.VV. (1955). Rivista di Zootecnia - Vol. 28.
Ghigi, A. (1939). Per l'Avicoltura Italiana. Zanichelli.
Ghigi, A. (1968). Trattato di avicoltura. UTET - Torino.
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