domenica 1 giugno 2014

Le Polverara nere di Fortuny e Salmaso, da "Rivista di Avicultura" del 1932.

Le Polverara nere di Fortuny e Salmaso. Clicca per ingrandire.
Oggi vi proponiamo una foto dei anni '30 rappresentante le Galline di Polverara dei signori Fortuny e Salmaso presentate alla Fiera di Verona. Di questo stesso gruppo esiste una seconda foto, meno conosciuta e forse meno chiara nel suo insieme. Gli animali ritratti mostrano orecchioni bianchi, una bella struttura fisica elegante, e ciuffi che nelle femmine si mostrano compatti e dalla forma caratteristica, mentre nel gallo il ciuffo appare più disordinato. 
Nell'articolo a corredo dell'immagine si spiega come il dr. Fortuny e il sig. Salmaso, dell'Allevamento Avicolo della Riviera di Mira(VE) avessero a partire dal 1925 iniziato il recupero della razza (già allora praticamente estinta) partendo da soggetti non puri reperiti nei dintorni di Polverara. Nel giro di alcuni anni essi avrebbero ottenuto due  ceppi, il nero e il bianco, caratterizzati da tarsi ardesia il primo e da tarsi verdi il secondo.La deposizione variava da 134-182 uova l'anno per le bianche fino a 144-196 uova l'anno nelle nere. Le femmine iniziavano a deporre attorno ai 6 mesi d'età. Un gruppo di soggetti provenienti da questo allevamento erano stati esposti dal prof. Ghigi all'esposizione Mondiale di Avicultura del Crystal Palace di londra del 1930.
Fin qui le cronache ufficiali del tentativo dei due di ricostituire la razza. Il prof. Carlo Lodovico Fracanzani, profondo conoscitore della storia delle razze venete e amico di lunga data del sig. Salmaso, ebbe modo di raccontarmi anni fa una storia differente. A suo dire la ricostituzione della Polverara da parte dell'Allevamento Avicolo della Riviera sarebbe partito non da capi raccolti sul territorio, ma da incroci effettuati tra esemplari di Padovana Gran Ciuffo, allevati dal Salmaso, con galline comuni del contado padovano e veneziano simili alla Padovana Comune o Megiarola Migliorata.In ogni caso, le Polverara selezionate dai due allevatori non ebbero la diffusione sperata e il numero di allevatori rimase esiguo per in cinquantennio successivo. 

FONTI

AA.VV. (1932). "La gallina di Polverara", in Rivista di Avicultura, vol. II n° 1.

Fracanzani, C. L. (2007). Comunicazione personale

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