mercoledì 13 gennaio 2021

GIGANTE NERA D'ITALIA

 

La Gigante Nera d'Italia, selezionata negli anni '20 del XX secolo dall'esperto avicolo FrauSanna presso il Pollaio Provinciale di Genova, era una razza pesante che, come altre nate in quel periodo, mirava a massimizzare il peso dei soggetti. Pare che si sia registrato un gallo di due anni pesante 6,5 Kg. La razza venne presentata soprattutto nella rivista Bassa Corte, per opera dello stesso FrauSanna. Rimangono pochissime immagini, e apparentemente nessuno standard storico, di questa razza. Si trattava di polli di tipo eterosomo, dalla livrea nera a riflessi verdi, cresta relativamente piccola, orecchioni rossi, tarsi apparentemente rosei o biancastri. Si può supporre che, viste le razze avicole allora presenti nei listini degli importatori, nella sua selezione siano state coinvolte razze simili come Orpington nera, Langshan Croad e Australorp.

Attualmente estinta.



sabato 21 settembre 2019

La razza Italiana Comune in "Polli ed uova", di P. Cassella, 1907

Gallo e galline di razza Italiana Comune.

Oggi vi proponiamo un'incisione dal libro "Polli ed uova", di Cassella, del 1907, che ritrae un gruppo di polli di razza Italiana Comune. Il Cassella, riprendendo il Pascal, considera la Leghorn una selezione americana di questa razza.
L'Italiana Comune qui mostrata è un animale dal portamento piuttosto eretto e dalla coda ben rilevata, con un corpo solido e robusto, dorso breve, ben alto sui tarsi. La cresta nelle femmine sembra ripiegata di lato. L'orecchione è bianco. Cassella ne traccia una rapida descrizione a mo' di standard. Da notare la differenza nella struttura fisica e nel portamento con alcuni polli da essa derivati, come l'Italiener tedesca. 


FONTI BIBLIOGRAFICHE

Cassella, P. (1907). Polli ed uova. Pierro Editore, Napoli.

lunedì 5 agosto 2019

Razza Megiarola, dal n° 1 della "Guida del Pollicultore", 1889, Villafranca Padovana.


Questa incisione rappresenta senz'altro la prima testimonianza grafica della razza padovana detta Megiarola. Questa ilustrazione venne pubblicata nel 1889 nel numero 1° della rivista "Guida del Pollicultore" pubblicata a Villafranca Padovana dall'esperto avicolo Italo Mazzon.
La Megiarola rappresentava il prototipo del pollo italiano leggero, a caratteri mediterranei, molto simile alla Livorno ma probabilmente meno pesante. Allevata nelle province di Padova, Venezia e nei territori limitrofi essa era nota anche come Padovana comune.
Si ringrazia Gianluca Marini per l'importante testimonianza.

sabato 3 giugno 2017

Coppia di Ancona, da Races of Domestic Poultry, di Brown, 1906

Ancona, coppia da "Races of Domestic Poultry", 1906


Oggi vi proponiamo una splendida illustrazione che ritrae una coppia di Ancona, tratta dal libro Races of Domestic Poultry, di E. Brown, del 1906.

Stando al volume, l'Ancona non deriverebbe da un'unica importazione di pollame italiano in Gran Bretagna, ma da più ondate di arrivi, alcune più fortunate di altre. Sembra però che gli animali giunti nel 1886 al sig. A.W. Geffcken di Southampton fossero già pure Ancona, di cui venivano messi in risalto i tarsi gialli maculati di nero. Dal ceppo di Geffcken discesero quelli di altri allevatori, tra cui la sig.ra Bourlay, di Frankley, che ne ottenne un gruppo di animali magnificamente produttivi, tanto che dopo una visita al suo allevamento nel Live Stoch Journal Almanack del 1895 l'Ancona venne consigliata come ottima razza e da allora il numero di allevatori aumentò esponenzialmente fino alla fondazione del Club di razza.

Bibliografia

E. Brown (1906). Races of Domestic Poultry, Edward Arnold, London.

sabato 8 aprile 2017

Oca Padovana, gruppo di giovani esemplari da "Pollicoltura Padovana", 1932

Gruppo di Oca Padovana, da "Pollicoltura Padovana", di Mazzon, 1932.


Oggi vi proponiamo questa foto storica di un gruppo di giovani oche di 9 mesi, indicate come Oca Grigia Padovana, apparsa sul volumetto "Avicoltura Padovana" di Italo Mazzon, del 1932. 

Mazzon in questo volume ci dice che l'Oca Grigia Padovana può raggiungere a 8 mesi tra gli 8 e i 10 Kg di peso, e che il suo allevamento era particolarmente diffuso nella zona dei Colli Euganei, vicino a Padova. Queste oche finivano poi a impreziosire i mercati avicoli di Padova e di Vò Euganeo. 

FONTI BIBLIOGRAFICHE

Mazzon, I. (1932). Pollicoltura Padovana. Società Cooperativa Tipografica, Padova. 


sabato 14 gennaio 2017

Polli locali dal Pollaio Provinciale di Catanzaro, da "Rivista di Avicoltura", del 1933

Pollame sparviero allevato nel Pollaio Provinciale di Catanzaro, 1933. 


Nella foto di oggi vi presentiamo un trio di polli locali allevati al Pollaio Provinciale di Catanzaro, e apparsi nella "Rivista di Avicoltura" nel 1933, in un articolo che trattava delle situazioni dei vari pollai Provinciali italiani.
Degli animali ci è pervenuta solo una foto, e nessuna descrizione delle caratteristiche. La colorazione sparviero e le forme le avvicinano alle galline Cenerine allevate in Campania e di cui attualmente è in corso un progetto di recupero. Si trattava di polli rustici, dai caratteri mediterranei.
da rilevare il corpo breve e compatto, e la coda portata molto rilevata. 
Attualmente questo ceppo (o razza?) di polli locali sembrerebbe estinto.

venerdì 9 settembre 2016

Pollaio per 150 ovaiole, dal Cornoldi (1969).

Progetto di un pollaio per 150 ovaiole, da Cornoldi. Clicca per ingrandire. 

Oggi vi proponiamo lo schema di un pollaio con annessa pulcinaia pensato per la gestione di un gruppo di 150 ovaiole e 15 galli. come potrete notare si tratta di un edificio complesso, con doppio tetto, posatoi con cassone raccogli feci, pulcinaie riscaldata e non riscaldata collegate tra loro. Un approccio professionale per una piccola impresa avicola specializzata come veniva prospettata verso la fine degli anni '60 del secolo scorso. 
L'immagine è tratta da: 

Cornoldi, G. (1969). Manuale del Pollicultore. Edizioni Agricole, Bologna.