domenica 1 gennaio 2012

GROSSA DI BOLOGNA

Gruppo di Grossa di Bologna (1931). Clicca per ingrandire. 

Razza selezionata a partire dal 1925 presso la stazione Sperimentale di Avicoltura di  Rovigo.a partire dall'incrocio di due galline di razza Livorno bianca con un gallo Cornish (Combattente Indiano) fagianato.
In F1 vennero ottenuti soggetti con orecchione biancastro, livrea bianca spesso imperfetta e cresta abbastanza simile a quella del Cornish. La costituzione fisica risultava intermedia tra quella delle due razze. Vennero tenuti come riproduttori un maschio bianco e tutte le femmine nate. 
in F2 si ottennero un totale di 55 capi adulti, in cui si evidenziarono esemplari con livree bianche, fagianate, dorate, nere, sparviero. Vennero scelti come riproduttori un maschio non molto grosso ma simile a un Livorno e due femmine simili alla Livorno ma di taglia molto superiore, dalla livrea bianca e sparviero.
in F3 vennero ottenuti 22 soggetti adulti, di cui vennero destinati alla riproduzione un maschio bianco simile al pollo italiano ma di taglia superiore (3,5 Kg) e sei femmine di tipologia anch'essa mediterranea. si ottenne una F4 di 24 capi di tipo omeosomo, in cui i colori più rappresentati erano il cuculo, il nero e il bianco, e proprio in base a queste tre livree vennero costituiti tre gruppi di riproduttori i quali oltre a risultare puri per la colorazione si rivelarono anche piuttosto uniformi nella deposizione e nella resa in carne: i galli pesavano in media 3,1 Kg, con punte di 3,4 Kg, mentre le femmine pesavano in media 2,5 Kg, con massime di 3,1 Kg. Gli animali mostrarono peraltro un accrescimento molto rapido con pesi medi a tre mesi di 1,037 Kg e a quattro di 2,121 Kg. 
La deposizione media si attestava sulle 160 uova l'anno, con punte superiori alle 200 uova, ma a causa probabilmente del ristretto numero di riproduttori iniziali, nonostante la selezione effettuata nelle prime generazioni la fetazione andò diminuendo sempre più. Al termine della seconda guerra mondiale la razza era da considerarsi completamente perduta. 

FONTI BIBLIOGRAFICHE

Righi, M. (1931). "La nuova razza Grossa di Bologna", in Rivista di Avicultura, vol. I n° 3.

Documentazione fotografica sulla Grossa di Bologna da "Rivista di Avicultura" del 1931.

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